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Il dolore visto da Munch

Il DOLORE ANALE

è un sintomo comune, di intensità variabile, che può avere molteplici cause.

Il dolore anale è una condizione che si manifesta con disagio, dolore o sensazioni spiacevoli nell'area intorno all'ano. Questo disturbo può interessare persone di tutte le età e sfondi, ed è spesso sottostimato o trascurato a causa della sua natura intima. Tuttavia, il dolore anale può influire significativamente sulla qualità della vita e richiede attenzione medica appropriata.

Cause del Dolore Anale

Il dolore anale può derivare da una varietà di cause, tra cui:

  1. Emorroidi: Sono vene gonfie nell'area anale e rettale, spesso associate a sanguinamento e dolore.

  2. Ragadi anali: Piccole ferite o crepe nella mucosa anale, che possono causare dolore acuto durante l'evacuazione.

  3. Ascessi anali: Infezioni localizzate nel tessuto anale, che spesso causano dolore intenso e gonfiore.

  4. Fistole anali: Canali anomali che collegano l'ano o il retto con la pelle circostante, causando dolore e secrezioni.

  5. Proctite: Infiammazione del retto che può causare dolore e sanguinamento rettale.

  6. Tumori: In rari casi, il dolore anale può essere causato da tumori nel tratto gastrointestinale.

  7. Malattie sessualmente trasmissibili: Alcune MST possono manifestare sintomi, tra cui il dolore anale.

  8. Stipsi cronica: Le feci dure e difficili da espellere possono causare lesioni nell'ano e nel retto, provocando dolore.

  9. Dolore riferito: In alcune situazioni, il dolore da organi vicini, come il coccige o la prostata, può essere percepito come dolore anale.

Sintomi associati al Dolore Anale

Il dolore anale può manifestarsi in modi diversi e può essere accompagnato da vari sintomi, tra cui:

  • Dolore acuto o cronico nell'area anale.

  • Sanguinamento rettale.

  • Prurito anale.

  • Gonfiore o massa nell'ano.

  • Secrezioni anomale.

  • Difficoltà nell'evacuazione.

  • Cambiamenti nelle abitudini intestinali.

La gravità e la specificità dei sintomi possono variare notevolmente a seconda della causa sottostante. A seconda della causa, l’intensità del dolore anale può variare da lieve a grave. Talora può essere così intenso da richiedere la somministrazione di antidolorifici maggiori. Viene descritto come una sensazione di bruciore-prurito, di pressione o di peso. Può essere sordo o trafittivo e insorgere in modo improvviso o subdolo. La durata è anch’essa variabile, da pochi minuti, a ore, fino anche a giorni.

In alcuni casi, il dolore anale si accompagna a sintomi allarmanti, quali il sanguinamento, non necessariamente in rapporto con la defecazione, il rilievo di secrezioni purulente, la comparsa di rigonfiamenti o ispessimenti dell’ano o della cute circostante, l’insorgenza improvvisa di  stipsi o un suo peggioramento repentino.

 

Il dolore anale è sempre un sintomo da non sottovalutare, soprattutto quando sono presenti sintomi allarmanti. In ogni caso, è importante parlarne con il proprio medico e consultare quanto prima un proctologo per determinarne la causa e ricevere il trattamento appropriato.

Diagnosi nel Dolore Anale

La diagnosi del dolore anale richiede spesso una valutazione medica completa e può coinvolgere vari esami, tra cui:

  1. Esame fisico: Il medico esaminerà l'area anale e circostante alla ricerca di anomalie visibili, emorroidi, crepe o masse.

  2. Anoscopia: Un esame in cui il medico utilizza uno strumento chiamato anoscopio per esaminare l'ano e il retto.

  3. Rettoscopia: Un esame più approfondito in cui viene utilizzato un rettoscopio per ispezionare il retto.

  4. Colonscopia: Se necessario, un medico può raccomandare una colonscopia per esaminare il colon in modo più dettagliato.

  5. Esami del sangue: Possono essere eseguiti per escludere altre condizioni sottostanti.

  6. Imaging Radiologico: In alcuni casi, potrebbe essere necessario un imaging, come la risonanza magnetica, per escludere cause strutturali.

La diagnosi accurata è fondamentale per determinare il trattamento appropriato.

Opzioni Terapeutiche

Il trattamento del dolore anale varia a seconda della causa sottostante. Alcune opzioni terapeutiche comuni includono:

  • Trattamenti conservativi: per le emorroidi e le ragadi anali, il trattamento inizia spesso con misure conservative come la modifica della dieta e l'uso di creme o unguenti.

  • Procedure mininvasive: er alcune condizioni, come le emorroidi o le piccole fistole anali, possono essere raccomandate procedure mininvasive, come la legatura elastica delle emorroidi o il posizionamento di un setone per le fistole anali.

  • Interventi chirurgici: in alcuni casi, soprattutto in caso di ascessi anali o fistole complesse, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.

  • Farmaci: alcune condizioni, come la proctite da raggi, possono essere trattate con farmaci specifici per ridurre l'infiammazione.

È fondamentale ottenere una valutazione medica qualificata per determinare il trattamento più adatto al caso specifico.

Talora, la sintomatologia dolorosa anale si caratterizza per un andamento cronico. A parte quelle situazioni nelle quali la cronicizzazione del dolore è espressione della cronicizzazione di una malattia acuta (ragadi, fistole, stenosi anali, ecc.), esiste un gruppo di affezioni nelle quali la sintomatologia dolorosa fin dall’inizio ha un andamento cronico o cronico recidivante.

Queste malattie sono dovute ad alterazioni funzionali della muscolatura pelvica. La Sindrome dell’Elevatore dell’Ano e la Proctalgia Fugax fanno parte di questo gruppo di malattie.

Cosa è la Sindrome dell'Elevatore dell'Ano?

La Sindrome dell'Elevatore dell'Ano è una condizione caratterizzata da un dolore cronico nella zona anale o rettale, spesso associata a difficoltà nell'evacuazione (Sindrome da Defecazione Ostruita, SDO). È causata dalla contrazione anomala o da spasmi dell’Elevatore dell'Ano, un muscolo che sostiene il pavimento pelvico e controlla l'apertura del canale anale.

 

Il dolore, talora riferito come la sensazione di stare seduti su una palla di tennis, può manifestarsi in qualsiasi momento della giornata. Spesso si manifesta dopo essere stati seduti per molto tempo (viaggi in auto!) o al momento della defecazione, fatto che può portare ad arrestare l’atto che, quindi, risulta completato solo in parte (stipsi volontaria).

La sintomatologia si attenua e poi scompare, più o meno velocemente, alzandosi in piedi o distendendosi.

 

Fattori di rischio, oltre la SDO, sono l’ansia, la depressione e una storia di abusi sessuali.

 

La diagnosi è di solito agevole, riscontrandosi una caratteristica dolorabilità alla pressione digitale sul bordo dell’Elevatore dell’Ano durante la visita proctologica. Possono essere richiesti alcuni esami strumentali, come la Colonscopia, la manometria Anorettale, la RM-defecografia, soprattutto quando si associa una condizione di SDO.

 

Il trattamento mediante tecniche di Biofeedback è efficace in quasi il 90% dei casi. In alternativa, possono essere effettuate sedute di riabilitazione del pavimento pelvico. Se coesiste una SDO, anche questa condizione andrà trattata nei modi più opportuni.

Cosa è la Proctalgia Fugax?

La Proctalgia Fugax è una condizione ad esordio improvviso caratterizzata dolori anorettali che durano da pochi secondi a diversi minuti. Fin dalla sua prima descrizione, negli anni '50, è stata definita come una condizione “innocua, spiacevole e incurabile”.

 

Spesso il dolore insorge di notte, durante il sonno, o subito dopo il risveglio naturale. In realtà, può manifestarsi in qualunque ora della giornata e in modo indipendente dall’attività che si sta svolgendo. Non è preceduta da sintomi premonitori. Gli episodi dolorosi hanno una frequenza variabile, nella maggioranza dei casi è sporadica.

 

Nei periodi intercorrenti fra gli episodi dolorosi non si rilevano alterazioni strumentali significative. Per questo motivo, oltre che per la breve durata e imprevedibilità degli episodi dolorosi, non è stato possibile individuarne le cause.

 

Nella maggioranza dei casi la sintomatologia dolorosa recede prima che sia possibile assumere una qualsiasi terapia.

 

Nei casi più gravi, per frequenza degli episodi e intensità della sintomatologia, possono essere prescritte delle terapie farmacologiche associate a terapie comportamentali per ridurre l’ansia e lo stress e migliorare il controllo della muscolatura addominale e pelvica.

 

Per prevenire gli episodi di Proctalgia Fugax, è importante adottare uno stile di vita sano che includa una dieta equilibrata, ricca di fibre, attività fisica regolare e controllo dello stress.

Uomo che cammina su un ponte  nella nebbia

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