Dott. Antonio Daffinà
proctologoaroma.it
La TROMBOSI EMORROIDARIA
La trombosi emorroidaria è una condizione dolorosa che si verifica quando si forma un coagulo di sangue (trombo) in una vena emorroidaria. Questo provoca la comparsa di una tumefazione dolente, più o meno voluminosa, in corrispondenza dell'ano.
La trombosi emorroidaria può essere esterna, se il coagulo si forma in una vena emorroidaria esterna, oppure interna, se si forma in una vena emorroidaria interna.
Quali sono le cause della trombosi emorroidaria?
Le cause della trombosi emorroidaria non sono sempre del tutto chiare. I fattori che contribuiscono alla sua formazione includono:
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La Stasi Venosa si verifica quando il flusso sanguigno rallenta nelle vene. Il rallentamento può essere dovuto ad un incremento eccessivo della pressione nelle vene emorroidarie, come può avvenire in conseguenza di sforzi intensi durante la defecazione, nella stitichezza cronica o in conseguenza di un eccessivo tempo passato seduti sulla tazza.
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Il Trauma diretto sulle vene emorroidarie, come quello che si può avere a seguito di evacuazioni ripetute e ravvicinate o dopo rapporti anali, può favorire la formazione di coaguli di sangue nelle vene emorroidarie. Una trombosi emorroidaria esterna può anche essere causata dall'azione di sfregamento della cute anale con indumenti intimi umidi (ad esempio, nel corso di attività sportiva intensa). Può anche conseguire ad un trauma termico diretto, come quando ci si siede sulla sella di un ciclomotore che ha raggiunto temperature elevate per l'esposizione al sole.
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Condizioni predisponenti: La gravidanza, l'obesità e le malattie del fegato, fanno aumentare il rischio di sviluppare una trombosi emorroidaria.
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L'Igiene locale: misure igieniche locali insufficienti o l’uso di prodotti non idonei possono determinare l’insorgenza di una trombosi emorroidaria.
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Un Parto particolarmente laborioso e prolungato può favorire l’insorgenza di trombosi emorroidaria.
Quale è la Terapia della trombosi emorroidaria?
La terapia per la trombosi emorroidaria varia a seconda della gravità dei sintomi e della dimensione del coagulo. Di seguito sono riportate alcune opzioni di trattamento comuni:
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Terapia conservativa: La terapia conservativa è raccomandata per i casi lievi di trombosi emorroidaria. Questo può includere l'applicazione di impacchi caldi sull'area interessata per ridurre il gonfiore e il dolore. L'uso di creme o unguenti a base di idrocortisone per brevi periodi può aiutare ad alleviare l'infiammazione e il prurito. È importante anche mantenere una buona igiene intima e seguire una dieta ricca di fibre per prevenire la stipsi.
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L'uso di farmaci ad azione flebotonica (diosmina, frazioni flavonoidi purificate, rutina, ecc.) che agiscono rinforzando la parete dei vasi, aumentando il tono venoso e riducendo la permeabilità capillare, ha un effetto limitato sul dolore, ma riduce il rischio di peggioramento della condizione e la comparsa di recidive.
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Farmaci anticoagulanti o antiaggreganti. In alcuni casi possono essere prescritti questi farmaci, quando esiste il rischio di un'estensione del processo trombotico o si vuole favorirne la dissoluzione.
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Farmaci ad azione vasodilatante. Le pomate contenenti farmaci ad azione vasodilatante come la nitroglicerina e la nifedipina possono essere utilizzate in caso di trombosi emorroidaria per favorire la regressione del quadro clinico e prevenire il suo peggioramento, anche attraverso la riduzione dell'ipertono dello sfintere anale interno, conseguenza del dolore.
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L'adozione di una dieta ricca di fibre, ad esempio con l'aggiunta di psillium, ha un effetto benefico nella gestione dell'episodio trombotico, favorisce la sua guarigione e il rischio di recidive. Analogamente, è raccomandata l'assunzione di una maggiore quantità di acqua.
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Trombectomia: In alcuni casi, il proctologo può eseguire una piccola incisione per rimuovere il coagulo di sangue e alleviare il dolore. Questo procedimento viene eseguito in anestesia locale e fornisce un rapido sollievo dai sintomi.
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Escissione chirurgica: Se la trombosi emorroidaria è grave, persistente o non risponde ad altri trattamenti, il proctologo può raccomandare l'escissione chirurgica. Durante il procedimento, il coagulo di sangue e la parte esterna delle emorroidi vengono rimossi chirurgicamente. Questa procedura viene eseguita in anestesia locale o generale, a seconda delle circostanze, e richiede un periodo di recupero più lungo rispetto ai trattamenti meno invasivi.
In generale, l'intervento di emorroidectomia consente una risoluzione della sintomatologia in tempi più rapidi e con minore rischio di recidive rispetto alla trombectomia ed ai trattamenti conservativi.
La scelta del tipo di trattamento da eseguire in caso di trombosi emorroidaria dipende dall'estensione e gravità della condizione, dalle condizioni generali del paziente e dalla sua preferenza.
Come si Previene la trombosi emorroidaria?
Per prevenire la trombosi emorroidaria esterna e ridurre il rischio di sviluppare questa condizione, sono possibili diverse misure preventive semplici da adottare:
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Mantenere una dieta equilibrata e ricca di fibre: Una dieta ricca di fibre aiuta a mantenere le feci morbide e regolari, riducendo lo sforzo durante la defecazione e minimizzando la pressione sulle vene emorroidarie.
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Bere abbondante acqua: L'idratazione adeguata è importante per mantenere le feci morbide e facilitare il passaggio attraverso l'intestino. È importante assicurarsi di bere a sufficienza ogni giorno per evitare la stitichezza.
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Evitare di trattenere le feci: Quando si avverte il bisogno di evacuare, è importante farlo senza indugio. Trattenere le feci può causare uno sforzo eccessivo durante la successiva defecazione, aumentando la pressione sulle vene emorroidarie e favorendo la formazione di coaguli di sangue.
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Evitare lo sforzo durante la defecazione: Fare attenzione a non fare troppa forza durante la defecazione, in quanto ciò fa aumentare la pressione sulle vene emorroidarie. Se necessario, utilizzare un sgabello per sollevare leggermente le gambe durante l'evacuazione, in modo da favorire un allineamento ottimale del tratto intestinale.
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Mantenere uno stile di vita attivo: L'attività fisica regolare favorisce una buona circolazione sanguigna e aiuta a prevenire la stasi venosa. Impegnarsi ogni giorno in un'attività fisica moderata, come una passeggiata a passo svelto, può contribuire a ridurre il rischio di sviluppare la trombosi emorroidaria esterna.
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Evitare di stare seduti o in piedi per lunghi periodi: Restare in una posizione statica per lungo tempo fa aumentare la pressione sulle vene emorroidarie. Se si svolge un lavoro sedentario, è consigliabile fare delle pause regolari per muoversi e cambiare posizione. È sufficiente alzarsi dalla scrivania e fare pochi passi per poi tornare a sedersi.
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Evitare il sovrappeso e l'obesità: Il sovrappeso e l'obesità possono aumentare la pressione sulle vene emorroidarie. Mantenere un peso sano attraverso una dieta equilibrata e l'esercizio fisico può contribuire a ridurre il rischio di sviluppare la trombosi emorroidaria esterna.
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Evitare di sollevare pesi eccessivi: Sollevare pesi eccessivi può fare aumentare la pressione all'interno dell'addome e, di conseguenza, la pressione sulle vene emorroidarie. Fare attenzione quando si sollevano oggetti pesanti e chiedere aiuto se necessario.
Prendere in considerazione queste misure preventive aiuta a ridurre il rischio di sviluppare la trombosi emorroidaria.
Tuttavia, se si sospetta di avere questa condizione o si riscontrano sintomi come dolore, gonfiore o un nodulo duro nell'area anale, è consigliabile consultare un medico per una valutazione e una diagnosi accurata.