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Donna sorridente accanto a una rappresentazione dell'intestino e del microbiota, simbolo di salute e benessere.

PERCHÉ IL MICROBIOTA È  
AL CENTRO DELLA SALUTE

Il MICROBIOTA è l'insieme di tutti i microrganismi che vivono nel nostro corpo, un ecosistema complesso e dinamico che gioca un ruolo fondamentale per la nostra salute e il nostro benessere. Questi microrganismi, principalmente batteri, ma anche funghi, virus e protozoi, abitano diverse parti del nostro corpo, come l'intestino, la bocca, le vie respiratorie, la vagina e la pelle.

Il MICROBIOTA più esteso e studiato è quello intestinale, un vero e proprio "organo nascosto" che può arrivare a pesare fino a 2 kg in un individuo adulto. Ogni microbiota, però, possiede caratteristiche uniche che lo rendono specifico per la sede anatomica in cui si trova.

Ma cosa è il MICROBIOMA? È l'insieme del patrimonio genetico, DNA e RNA, di tutti questi microrganismi, un'enorme quantità di informazioni che interagisce costantemente con il nostro DNA. L'interazione tra MICROBIOMA e organismo umano è così stretta e complessa da poter essere paragonata a una rete neurale di un super-computer, in cui ogni elemento è interdipendente ma interconnesso con tutti gli altri.

LA DIVERSITÀ: UN TESORO PER LA SALUTE

Un aspetto fondamentale del MICROBIOTA è la sua diversità. In quello intestinale sono presenti almeno sei tipi principali di batteri, oltre a funghi, virus e protozoi. Un MICROBIOTA abbondante e ricco di diverse specie di microrganismi è generalmente associato a un buono stato di salute. Questa diversità garantisce una maggiore resilienza agli stress ambientali e una migliore capacità di svolgere le sue funzioni vitali.

Al contrario, un MICROBIOTA ridotto e povero di microrganismi si associa con numerose malattie o la predisposizione alle stesse.

IL RUOLO DEL MICROBIOTA NELLA SALUTE

Benché l’esistenza del MICROBIOTA sia nota da tempo, solo recentemente si è compreso il suo ruolo cruciale non solo nei processi digestivi, ma anche in:

  • Sviluppo del sistema immunitario: i diversi microbioti “educano” il sistema immunitario fin dalla nascita, contribuendo al suo corretto sviluppo e alla capacità di rispondere alle minacce esterne. Un microbiota sano insegna al sistema immunitario a distinguere tra microrganismi benefici (Simbionti) e dannosi (Patobionti), prevenendo reazioni eccessive o inappropriate.

  • Protezione degli epiteli: Il microbiota crea una barriera fisica e chimica che protegge le superfici epiteliali dai microrganismi patogeni, competendo per i nutrienti e producendo sostanze che inibiscono la crescita dei patogeni.

  • Produzione di molecole benefiche: Alcuni microrganismi producono vitamine essenziali (es. vitamina K, vitamine del gruppo B) e postbiotici, come acidi grassi a catena corta (SCFA), fondamentali per il metabolismo cellulare, la regolazione della permeabilità intestinale e la prevenzione delle infiammazioni. Gli SCFA, come il butirrato, forniscono energia alle cellule intestinali e svolgono un ruolo importante nella regolazione del sistema immunitario.

Infografica sulle principali funzioni del microbiota intestinale e i suoi rapporti con il nostro organismo.

L'EPLORAZIONE DEL MICROBIOTA: IL SEQUENZIAMENTO DEL DNA

Per studiare il microbioma, gli scienziati utilizzano tecniche di sequenziamento del DNA che permettono di identificare i diversi microrganismi presenti in un campione biologico. Queste informazioni sono cruciali per comprendere la composizione del microbiota fra gli individui e le sue variazioni in diverse condizioni di salute e malattia.

Da un semplice campione di feci, è possibile valutare in modo preciso quali batteri sono presenti nel campione analizzato e confrontare il risultato con quelli della popolazione generale. In questo modo è possibile definire se alcuni generi di batteri sono in eccesso o in difetto, così da identificare e caratterizzare situazioni di DISBIOSI.

Questo nuovo approccio allo studio del microbiota individuale è rilevante per la diagnosi delle malattie che si caratterizzano per una DISBIOSI.

PREBIOTICI, PROBIOTICI E POSTBIOTICI:
NUTRIRE IL MICROBIOTA

Per mantenere un microbiota sano ed equilibrato, è importante "nutrirlo" correttamente. Ecco tre alleati fondamentali:

  • Prebiotici: sostanze non digeribili, principalmente fibre, che nutrono i batteri benefici del microbiota. Si trovano in alimenti come frutta, verdura, cereali integrali e legumi.

  • Probiotici: microrganismi vivi che, se assunti in quantità adeguata, apportano benefici alla salute. Si trovano in alimenti fermentati come yogurt, kefir e crauti.

  • Postbiotici: metaboliti prodotti dai batteri benefici durante la fermentazione. Supportano l’integrità della barriera intestinale, regolano il sistema immunitario e producono energia.

infografica su  caratteristiche e funzioni dei probiotici, prebiotici e postbiotici

QUANDO E COME SI SVILUPPA IL MICROBIOTA

Lo sviluppo del microbiota inizia alla nascita e continua per tutta la vita. Le modalità di parto influenzano in modo significativo la composizione iniziale del microbiota del neonato:

  • Parto vaginale: il neonato eredita il microbiota vaginale della madre, ricco di batteri benefici come i lattobacilli.

  • Parto cesareo: il microbiota del neonato deriva prevalentemente da quello cutaneo e ambientale, con una minore presenza di lattobacilli.

L'allattamento al seno arricchisce ulteriormente il microbiota del neonato grazie alle immunoglobuline A e ai microrganismi presenti nel latte materno. Questi processi contribuiscono a:

  • Proteggere dalle infezioni nella prima fase di vita.

  • Guidare la maturazione del sistema immunitario.

DISBIOSI: QUANDO L'EQUILIBRIO SI ROMPE

Un microbiota ridotto o poco diversificato, una condizione definita DISBIOSI, si associa spesso a stati di malattia.

La DISBIOSI può contribuire a:

  • Sindrome dell’intestino irritabile: alterazioni del microbiota intestinale possono influenzare la motilità intestinale e causare dolore addominale, gonfiore e diarrea.

  • Malattie metaboliche come l’obesità: uno squilibrio del microbiota può influenzare il metabolismo energetico e favorire l'accumulo di grasso.

  • Condizioni infiammatorie croniche: la disbiosi può contribuire all'infiammazione cronica in diverse parti del corpo, come la pelle (dermatiti) e l'intestino (malattie infiammatorie croniche intestinali).

  • Disturbi neurologici, come ansia e depressione: l'asse intestino-cervello è un sistema di comunicazione bidirezionale tra il cervello e l'intestino. Alterazioni del microbiota intestinale possono influenzare la produzione di neurotrasmettitori e contribuire a disturbi dell'umore.

Queste sono solo alcune delle malattie che possono essere favorite da una DISBIOSI. L’elenco è in continua espansione e comprende le Malattie infiammatorie croniche dell’intestino, il diabete, alcune cardiopatie e malattie degenerative del sistema nervoso centrale e alcune forme di neoplasie.

Le cause più comuni della disbiosi sono:

  • Alimentazione squilibrata.

  • Consumo eccessivo di alcool.

  • Uso prolungato di antibiotici.

  • Stress cronico.

  • Sedentarietà.

  • Inquinamento ambientale.

infografica sulle principali e più comuni cause della disbiosi intestinale

L'ASSE INTESTINO-CERVELLO: UN DIALOGO COMPLESSO

Il microbiota intestinale comunica con il cervello attraverso l'asse intestino-cervello, un complesso network di segnali nervosi, ormonali e umorali.

Il MICROBIOTA può influenzare la produzione di neurotrasmettitori, come la serotonina e la dopamina, che regolano l'umore, il sonno e le funzioni cognitive.

COME MANTENERE IN SALUTE IL MICROBIOTA

  • Alimentazione equilibrata:

    • Integrare fibre (prebiotici) attraverso frutta, verdura e cereali integrali.

    • Consumare alimenti fermentati (probiotici) come yogurt, kefir, miso e crauti.

    • Limitare il consumo di zuccheri raffinati, grassi saturi e alimenti processati.

  • Stile di vita attivo:

    • L’esercizio fisico regolare stimola il microbiota intestinale a produrre molecole benefiche che influenzano positivamente il sistema nervoso.

  • Moderazione nell’uso di farmaci:

    • Evitare l’uso eccessivo di antibiotici e antinfiammatori non steroidei.

  • Riduzione dello stress:

    • Praticare tecniche di rilassamento come meditazione o yoga per evitare alterazioni nella composizione del microbiota.

IN CONCLUSIONE

Il MICROBIOTA è un alleato indispensabile per la nostra salute. Prendersene cura significa proteggere il nostro equilibrio interno, prevenendo l’insorgenza di numerose malattie. Conoscere e rispettare le esigenze del MICROBIOTA attraverso uno stile di vita sano e un’alimentazione consapevole è il primo passo per vivere meglio e più a lungo.

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