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antoniodaffina

Giornata Mondiale contro l'HPV: un'occasione persa per l'informazione in Italia

Aggiornamento: 4 giu


Prima pagina dei principali quotidiani italiani il 8/3/2024

Il 4 marzo si è celebrata la International HPV Awareness Day, nella traduzione italiana Giornata Internazionale contro l’HPV. Il termine contro non rende il corrispettivo in lingua inglese awareness che, invece, può essere meglio tradotto come: consapevolezza, sensibilizzazione, coscienza, conoscenza, sensibilità, attenzione, presa di coscienza e notorietà.

Tutti questi termini sono appropriati e perfettamente calzanti la problematica connessa all’infezione da HPV, un virus responsabile della quasi totalità delle neoplasie maligne dell’utero, dell’ano, del pene e della laringe.

Sorprendentemente, l'evento è stato ignorato dai principali giornali italiani. Nessun articolo, nessuna campagna di sensibilizzazione, nessuna informazione su un tema che dovrebbe essere di primaria importanza per la salute pubblica.

Viene da chiedersi quali siano i parametri che governano la scelta degli argomenti da trattare nelle pagine di un quotidiano e quale sia il risalto che viene dato a questi articoli.

Troppo spesso, per non dire sempre, si cercano informazioni sull’HPV e le sue manifestazioni cliniche solo dopo che si è venuti a contatto con il virus e questo ha causato una malattia.


Perché questa trascuratezza?

L'HPV è ancora un argomento trascurato, circondato da falsi miti e disinformazione.

La mancanza di attenzione da parte dei media non fa altro che alimentare questa trascuratezza, impedendo la diffusione di informazioni accurate e la promozione di azioni concrete di prevenzione.

È comprensibile (ma non accettabile) che, dopo la devastante esperienza della Pandemia da Covid-19, la popolazione abbia una naturale diffidenza e ritrosia nei confronti delle infezioni virali.

A questo punto, sembra che la carta stampata cerchi di assecondare gli umori della popolazione, preferendo trattare di altri argomenti piuttosto che di quelli connessi all’HPV, ma anche alle altre infezioni virali come l’HIV e l’HCV (Virus dell’Epatite C, causa del cancro al fegato e della cirrosi epatica).

È, quindi, un dato di fatto che i quotidiani italiani sono venuti meno al loro dovere di informazione e formazione trascurando l’HPV nella giornata di celebrazione della sua presa di coscienza.


Cosa possiamo fare?

  • Esigere di più dai media: Dobbiamo chiedere ai giornali e alle televisioni di dare spazio a questo tema, pubblicando articoli e reportage che informino correttamente il pubblico sull'HPV.

  • Diffondere informazioni accurate: Condividiamo sui social media e con i nostri contatti informazioni affidabili sull'HPV, provenienti da fonti autorevoli come il Ministero della Salute, l'Istituto Superiore di Sanità e l'AIRC.

  • Parlare apertamente: Non aver paura di parlare dell'HPV con amici, familiari e colleghi. Più se ne parla, più si sgretoleranno l’ignoranza e l’indifferenza e più persone saranno consapevoli dei rischi e delle opportunità di prevenzione.


L'HPV è un problema serio, ma può essere sconfitto e, tutti insieme, possiamo fare la differenza.


Non dimentichiamo che l'informazione è la chiave per la prevenzione!


Invitiamo i giornalisti e i media italiani a dare più spazio a questo tema di vitale importanza per la salute di tutti.


La condivisione di questo post può servire a raggiungere questo obbiettivo.

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