Dott. Antonio Daffinà
proctologoaroma.it
La Cisti Pilonidale
La Cisti Pilonidale, nota anche come Sinus Pilonidale o Sacrococcigeo, è una condizione che colpisce la zona sacrococcigea, a livello della piega glutea.
Questo problema, in prevalenza riscontrato nel sesso maschile, interessa circa il 3% della popolazione ed è spesso associato a fattori come la sedentarietà, l'eccesso di peso e ad una predisposizione genetica che comporta una maggiore presenza di peli nella zona.
Come si forma la Cisti Pilonidale?
Il meccanismo che porta alla formazione della cisti è relativamente semplice. La cavità di un follicolo pilifero che residua alla caduta del pelo va in contro a un'alternanza di dilatazioni e compressioni per effetto delle sollecitazioni meccanicamente trasmesse dai movimenti dei glutei. Si crea un meccanismo a mantice che, nella fase di dilatazione, risucchia frammenti di peli, detriti cutanei e fibre tessili all'interno della cavità. Questi elementi entrano con facilità ma non riescono a fuoriuscire per le piccole dimensioni dell'apertura esterna del follicolo pilifero.
Con questo meccanismo, lento ma inarrestabile, quantitativi sempre maggiori di detriti cutanei e peli si accumulano nella cavità che diventa sempre più ampia e porta alla formazione della Ciste Pilonidale o Sacrococcigea.
Quali sono i sintomi dell Cisti Pilonidale?
Il sinus pilonidale può rimanere asintomatico per lunghi periodi e può essere scoperto occasionalmente durante una visita proctologica. In questi casi, si presenta come una piccola tumefazione in corrispondenza della piega glutea, vicino al coccige.
Quando il contenuto della ciste si infetta, si sviluppa un'infiammazione che può drenare spontaneamente verso l'esterno attraverso il dotto residuo. La malattia si manifesta con la comparsa di un nodulo nella regione sacrococcigea, da cui fuoriesce una piccola quantità di liquido, spesso denso e maleodorante. In questa circostanza, il dolore può essere lieve e il drenaggio spontaneo del contenuto infetto della cisti potrebbe non essere facilmente notato. Questo ciclo di eventi può ripetersi più volte fino a quando un episodio più grave non spinge il paziente a ricorrere a una visita specialistica.
Quale è l'evoluzione della Cisti Pilonidale?
Quando il dotto si chiude e l’infiammazione non riesce a farsi strada verso l’esterno, si ha la formazione di un Ascesso Pilonidale o Sacrococcigeo.
Questo si manifesta come una tumefazione a rapido accrescimento, accompagnata da intenso dolore, febbre e stato settico.
Anche in questi casi l’ascesso può ancora farsi strada verso l’esterno, aprendosi spontaneamente con un tragitto fistoloso in corrispondenza della piega glutea o a distanza da essa.
In presenza di un ascesso pilonidale è necessario iniziare una idonea terapia antibiotica e procedere al drenaggio chirurgico dell’ascesso.
Si può prevenire la Cisti Pilonidale?
Purtroppo, non è possibile. Nelle fasi iniziali, la malattia è talmente subdola che se ne può solo sospettare l’esistenza negli individui particolarmente pelosi, soprattutto se c’è famigliarità.
È possibile, invece, prevenire le complicanze del Sinus Pilonidale con un’accurata pulizia della regione sacrococcigea e l’asportazione di tutti i residui di peli e fibre di indumenti che si sono accumulati a livello della piega glutea.
Il lavaggio quotidiano della zona interessata è fondamentale per evitare l’accumulo di residui di peli e pilucchi e la proliferazione dei batteri.
Negli individui particolarmente pelosi, soprattutto se sono presenti altri fattori di rischio, come l’obesità e la sedentarietà, è indicata la depilazione dell’area sacrococcigea. Questa può essere effettuata con mezzi meccanici (rasoio, ceretta), schiume e saponi che richiedono la ripetizione periodica. In alternativa la depilazione può essere effettuata con luce pulsata e laser, con effetto più duraturo nel tempo.
Peraltro, queste sono le misure che debbono essere adottate in occasione un intervento chirurgico per assicurare una rapida guarigione e ridurre il rischio di recidive.
Quando è indicato l'intervento chirurgico?
Il trattamento chirurgico della cisti pilonidale è indicato fin da prima che insorgano le complicanze, come l'ascesso o la formazione di fistole.
Inizialmente, quando si presenta come una piccola pallina nella piega glutea, può essere trattato con qualsiasi tecnica chirurgica, poiché i risultati saranno generalmente molto positivi.
Quando la patologia diventa sintomatica, è importante considerare le moderne opzioni chirurgiche mininvasive, come l'Intervento Epsit.
Queste procedure hanno rivoluzionato il trattamento del sinus pilonidale, riducendo al minimo il trauma chirurgico rispetto alle tradizionali operazioni di escissione. Ciò significa che i pazienti possono aspettarsi tempi di recupero più brevi e risultati altamente soddisfacenti anche sotto il profilo estetico.
È fondamentale affrontare tempestivamente il problema e discutere le opzioni di trattamento con uno specialista proctologo per determinare la soluzione migliore per il caso specifico.